La Transazione Fiscale
Molte imprese italiane escono dalla crisi degli ultimi anni in una situazione economica e finanziaria molto problematica.
I debiti fiscali, contributivi e bancari, accumulati nel corso della pandemia da COVID -19, sono stati ulteriormente incrementati dalla crisi ucraina , che ha compromesso ancora di più la situazione economica e finanziaria di molte imprese italiane.
In questo contesto , anche imprese sane e ben organizzate hanno difficoltà a riprendere i ritmi produttivi pre-covid, mentre la pressione fiscale è divenuta pressoché insopportabile.
Molti, quindi, attendono una qualche forma di, pace fiscale rottamazione e/ stralcio delle cartelle esattoriali.
Tuttavia, allo stato attuale non sembra che questo un argomento sia all’ordine del giorno degli impegni di Governo.
Il periodo storico che stiamo vivendo richiede, dunque, un approccio innovativo, volto ad ottenere il risanamento dei soggetti in stato di sovraindebitamento ed il rilancio economico delle aziende in crisi.
Le imprese, in particolare, hanno opportunità nuove grazie ad istituti giuridici che negli ultimi anni hanno aperto innovative prospettive per la ristrutturazione dei debiti fiscali e contributivi.
Uno di questi istituti è la transazione fiscale. Con questo strumento il debitore può proporre il pagamento, parziale o anche dilazionato, dei propri debiti tributari e contributivi.. Quest’ultimo, necessariamente assistito da professionisti specializzati, deve formulare una proposta di accordo con il fisco, con Inps o con altri soggetti creditori. Tale proposta dovrà tenere conto di alcuni importanti parametri quali, la salvaguardia dei livelli occupazionali e le prospettive di ripresa economica generale del soggetto debitore, e in generale una prospettiva di pagamento migliorativa rispetto all’alternativa del fallimento dell’azienda.
Con la riforma del 2020 l’impresa, motivando le proprie ragioni, può accedere all’istituto della transazione fiscale, con il quale la proposta di riduzione del carico tributario può essere omologata dal Tribunale, anche con il parere contrario dell’agenzia delle Entrate.
La proposta di transazione fiscale può essere presentata nell’ambito di un concordato preventivo (nel caso di imprese fallibili) di una proposta di accordo di ristrutturazione ex Legge 3/2012 (per le imprese non fallibili e per i consumatori), o di un accordo di composizione negoziata per la crisi di impresa ex L. 118/2021.
Per le imprese, una proposta di composizione negoziale della crisi può costituire in molti casi la soluzione per una ristrutturazione generale dei debiti e, sul lungo periodo, di un risanamento dell’impresa, in una prospettiva di continuità.